Il genitore che, contrario ai vaccini ed alla medicina convenzionale, metta in pericolo la salute dei figli minori può essere estromesso dall’esercizio dell’affidamento in ordine alle scelte per le cure mediche.
Cassazione civile, sez. I, ordinanza, 16 febbraio 2018, n. 3913.
La Corte di Cassazione, Sez. I., con la sentenza n. 3913 del 16.02.2018 ha affermato il principio per cui, in caso di separazione, nell’individuazione del genitore collocatario del minore, il giudice deve compiere un giudizio prognostico in merito alle capacità dei genitori di crescita ed educazione del figlio, nell’esclusivo interesse morale e materiale di quest’ultimo. Alla luce di ciò la madre che esprima convincimenti in ordine alla non opportunità di sottoporre i figli alle vaccinazioni può essere estromessa dall’esercizio dell’affidamento rispetto alle scelte per cure mediche ed alimentazione.
La Cassazione ha dunque disposto la collocazione dei figli presso il domicilio paterno, confermando così la decisione dei giudici dei due precedenti gradi di giudizio.