Educazione religiosa e separazione: se la religione del padre crea disagio al figlio scatta il divieto del giudice

Corte di Cassazione, sesta – I sezione civile, sentenza n. 12954/2018.

La Corte di Cassazione approva la decisione del giudice di merito che aveva vietato al padre di condurre con sé la figlia alle manifestazioni dei Testimoni di Geova.
Con numerosi motivi di ricorso il padre aveva denunciato la violazione della libertà religiosa da cui discende il diritto di educare i figli nella propria fede ma, come è del resto pacifico, in caso di conflitto genitoriale il criterio cui il giudice deve attenersi è quello del superiore interesse del minore e il suo diritto ad una crescita sana ed equilibrata.
Nel caso di specie la Suprema Corte, dichiarando inammissibili le doglianze paterne, conferma quanto affermato dalla Corte d’Appello di Firenze che, aderendo alle conclusioni di una approfondita e discussa consulenza psicologica, aveva vietato al genitore di condurre la bambina alle adunanze della Sala del Regno in considerazione del disagio che ciò le provocava.

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