Lo spostamento da parte della madre della residenza del minore comporta la modifica del Giudice competente a decidere sull’affido

Corte di Cassazione, sez. VI-1, sentenza 27 novembre 2020, n. 27160

Nelle cause aventi ad oggetto la responsabilità genitoriale in relazione ai figli nati fuori dal matrimonio il Tribunale competente a decidere è quello della residenza abituale del minore. Si tratta di un foro dalle parti inderogabile, avendo quale funzione quella che la decisione sia assicurata dal Tribunale di massima prossimità al minore. Con la pronuncia n. 27160/2020 la Corte di Cassazione ha esplicitato che la residenza abituale del minore deve essere determinata sulla base di un giudizio prognostico effettuato dal Giudice con riferimento ai caratteri di stabilità della residenza fissata. Nel caso di specie, infatti, pur avendo la madre collocataria con il minore mutato città di residenza soltanto un mese prima dell’inizio del procedimento la suddetta residenza è stata ritenuta avere caratteri di stabilità, sussistendo degli indici univocamente convergenti in tal senso, quali il lavoro e l’acquisto di una casa.
La Corte di Cassazione statuisce infine che in sede di determinazione del foro competente non assume rilievo che la decisione del trasferimento del minore sia stata assunta unilateralmente dalla madre collocataria, essendo sufficiente che lo stesso trasferimento non abbia finalità strumentali o abusive o che sia una modalità per sottrarre il minore alla vicinanza dell’altro genitore.

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